Ho sempre amato i Pink Floyd. Sonio da tanti anni parte della mia colonna sonora quotidiana, e ho sempre amato in particolare la musica di Richard Wright. E' stata quindi con grande soddisfazione che ho appreso di questa bellissima iniziativa dei Lunatics, il gruppo italiano di appassionati studiosi e collezionisti dei Pink Floyd, già responsabile di due eccellenti libri sulla band inglese, per celebrare la memoria di Rick.
Il leggendario tastierista dei Floyd, scomparso nel 2008 a 65 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile fra i fan e ora la volontà è quella di celebrarlo con un concerto commemorativo al quale si possano unire i superstiti della band, Waters incluso, e tutti coloro per i quali Wright è stato fonte di ispirazione. E' quindi online da ieri la petizione promossa dai Lunatics per sollecitare questo grande e doveroso tributo.
Il tastierista britannico, per quanto uomo schivo e abituato a stare fuori dai riflettori è stato una delle figure più significative del rock del ventesimo secolo e proprio alla sua opera è stato dedicato The Endless River, l'ultimo disco di inediti dei Pink Floyd, uscito a novembre scorso e basato proprio sulle registrazioni del 1993 che furono già alla base di The Division Bell e che videro un Wright ispirato e creativo pienamente al centro del progetto artistico. Gli stessi Gilmour e Mason nelle presentazioni del nuovo disco ne hanno ribadito più volte l'importanza, la centralità e l'unicità del suo stile musicale come autore e come tastierista. E di come il suo enorme talento sia stato messo spesso ingiustamente in secondo piano.